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Dopo i documenti di riflessione sulla gestione della globalizzazione e sulla dimensione sociale dell'Europa, è stato pubblicato il terzo della serie di cinque documenti annunciati nel Libro bianco sul futuro dell'Europa, che illustra le principali sfide e opportunità per l'Europa nei prossimi dieci anni. Il documento di riflessione pubblicato oggi si basa sulla relazione dei cinque presidenti di giugno 2015 e intende, da un lato, stimolare il dibattito sull'Unione economica e monetaria e, dall'altro, contribuire a formare una visione comune della sua futura configurazione. Tenendo debitamente conto dei dibattiti negli Stati membri e dei pareri delle istituzioni europee, il documento illustra le misure concrete che potrebbero essere adottate prima delle elezioni del 2019, oltre a definire una serie di opzioni per gli anni successivi, quando l'architettura dell'Unione economica e monetaria dovrebbe essere stata completata.
L'euro è la seconda moneta più utilizzata al mondo, ha portato prezzi stabili ed è entrato a far parte della vita quotidiana di gran parte degli europei, ed oggi il sostegno per la moneta comune è di nuovo al livello più alto dal 2004 (72% dei cittadini della zona euro). Ma le difficoltà che l'euro ha attraversato negli ultimi anni indicano che non è sempre percepito così. La crisi finanziaria ed economica globale iniziata negli Stati Uniti nel 2007-2008 ha provocato la peggiore recessione che l'Unione europea abbia vissuto in sessant'anni di storia. Gli Stati membri e le istituzioni dell'UE hanno preso forti decisioni politiche per tutelare l'integrità dell'euro ed evitare il peggio e queste riforme stanno dando frutti, ma a la crisi non sarà finita finché la disoccupazione rimarrà così elevata: per conseguire risultati ancora migliori per tutti i cittadini, la governance dell'euro ha bisogno di ulteriori riforme.
Le opzioni proposte nel documento di riflessione intendono contribuire a costruire un ampio consenso su come affrontare le sfide future e dare nuovo impulso a questo importante dibattito.
Il completamento dell'Unione economica e monetaria non è fine a se stesso, ma è necessario per fornire posti di lavoro, crescita, equità sociale, convergenza economica e stabilità finanziaria. Responsabilità e solidarietà, riduzione e condivisione dei rischi devono andare di pari passo. L'Unione economica e monetaria dovrebbe restare aperta all'adesione di tutti gli Stati membri dell'UE e il processo decisionale deve essere più trasparente e conforme al principio di responsabilità democratica. Sono questi i principi guida per i lavori futuri. Un ampio consenso politico sulla direzione da seguire e una tabella di marcia con una chiara sequenza delle tappe saranno fondamentali per raggiungere il successo.
Per progredire sarebbero necessarie misure in tre settori chiave.
1) Completare una vera e propria Unione finanziaria
2) Creare un'Unione economica e di bilancio più integrata
3) Ancorare la responsabilità democratica e rafforzare le istituzioni della zona euro
Per visualizzare il documento originale cliccare qui.
Il prossimo documento di riflessione della Commissione che sarà pubblicato riguarderà il futuro della difesa dell'Europa.
Fonte: https://ec.europa.eu/italy/news/20170531_documento_riflessione_uem_it
Ultimo aggiornamento: 02-05-2024, 11:05