L'obiettivo generale del progetto è stato quello di prevenire e combattere la violenza di genere attraverso la promozione, tra i teen-ager, di comportamenti responsabili nell'uso che fanno dei social network e dei new media.

Gli obiettivi specifici dell’operazione erano i seguenti:

  • studiare il ruolo dei social network, dei new media, delle chat, ecc. nella vita quotidiana degli adolescenti, incluso come i rapporti tra ragazzi e ragazze si sviluppano attraverso di essi;
  • prevenire i possibili comportamenti dannosi e violenti da parte dei giovani nell’utilizzo dei social network e dei nuovi media;
  • rendere i giovani consapevoli del problema della violenza di genere e del ruolo che le nuove tecnologie e i social network possono avere nel favorire e amplificare la diffusione degli stereotipi di genere;
  • informare i giovani e gli adulti sugli aspetti giuridici connessi alla pubblicazione di informazioni, immagini e dati nei social network, promuovendo un uso lecito e corretto di questi nuovi mezzi di comunicazione;
  • proporre agli adolescenti modelli di rapporto tra i sessi basati sul rispetto reciproco;
  • progettare e sperimentare, attraverso azioni pilota, una metodologia in grado di coinvolgere i giovani in attività di peer education, utilizzando i social network e i new media per la promozione dei valori di parità di genere;
  • progettare e sperimentare, attraverso azioni pilota, una metodologia in grado di rendere gli adulti consapevoli degli usi positivi e negativi dei social network e dei new media da parte dei giovani;
  • proporre modi positivi per utilizzare le nuove tecnologie, dimostrando ai teen-ager come i social network e i new media possano essere sfruttati per la comunicazione, l'apprendimento, lo scambio di opinioni, la partecipazione alla vita sociale / politica;
  • sfruttare i social network e i new media per la produzione di messaggi positivi non solo nella sfera privata, ma anche per il lancio di campagne di comunicazione volte a contrastare la violenza di genere;
  • diffondere le metodologie collaudate, dando ad altri attori locali, nazionali ed europei gli strumenti per adattare e attuare l’esperienza di LOG IN in altri contesti.

Tra le azioni del progetto:

  • Elaborazione di pacchetti formativi (raccolta di buone pratiche legate ai temi principali del progetto, elaborazione di un pacchetto formativo rivolto ai giovani e di un pacchetto formativo rivolto agli adulti; test su un campione ristretto di 50 giovani e 30 adulti a Modena; adeguamento dei pacchetti ai contesti locali di Nicosia, Vilnius e Sibiu);
  • Realizzazione di azioni pilota di formazione e sensibilizzazione a Modena, Nicosia, Vilnius e Sibiu (12 ore di formazione per almeno 250 giovani e 6 ore di formazione per almeno 400 adulti per città; attivazione di azioni di peer education, sia vis-à-vis, sia attraverso i social network, al fine di coinvolgere almeno altri 750 adolescenti per città);
  • Valutazione dell'impatto delle azioni pilota (con questionari ex-ante ed ex-post);
  • Attività di comunicazione e diffusione dei risultati (siti web, linee guida, eventi, ecc.).


Avviato nel 2012 e di durata biennale, il progetto è stato coordinato dal Comune di Modena e ha coinvolto:

  • Centro Documentazione Donna di Modena
  • Cap-Sciences Humaines di Lovanio, Belgio
  • Mediterranean Institute of Gender Studies, Cipro
  • Womens’ Issues Information Centre di Vilnius, Lituania
  • Association for Liberty and Equality of Gender di Sibiu, Romania